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La terapia canalare, conosciuta come devitalizzazione, talvolta può esitare in un insuccesso.

Tale fallimento può manifestarsi con diverse modalità:

  • Immagine radiografica (conosciuta dai pazienti come "granuloma") che testimonia la rarefazione ossea dovuta al propagarsi dell'infezione all'apice radicolare, che è una forma di parodontite cronica apicale. Puó essere sintomatica, e dare dolore con comparsa di ascesso o fistola. O essere assolutamente silente ed essere rilevata in corso di un esame radiografico di routine.
  • Gonfiore nella zona prossima alla lesione, sia dalla parte della guancia che del palato o della lingua
  • Dolore alla compressione (il paziente riferisce una sensazione di dente più lungo rispetto agli altri)
  • Comparsa di una piccola lesione circolare di colore bianco, che ciclicamente esplode in bocca lasciando fuoriuscire il contenuto (pus), che è lo sbocco di un tragitto fistoloso che l'infezione ha creato attraverso l'osso.

In tale evenienza  la terapia più corretta è procedere ad un ritrattamento, ovvero ad una esecuzione in seconda battuta di una nuova terapia canalare, rimuovendo il materiale usato per la precedente, disinfettando accuratamente il canale e sigillando di nuovo l'apparato radicolare.

Se questa procedura ha successo, se viene cioè eseguita correttamente e se ci sono le condizioni perchè tale ritrattamento possa essere effettuato, nelle radiografie di controllo eseguite nei mesi successivi, si osserverà una riduzione nella estensione della lesione e la formazione di osso nella zona in cui era stato riassorbito.

Nel caso clinico qui riportato, la paziente non aveva sintomi riconducibili a una lesione periapicale cronica, ma durante esami ematologici correlati ad una nefropatia alcuni valori, relativi alla presenza di infezioni, aveva fatto sorgere il dubbio che ci fosse una infezione focale in corso.

Avendo la paziente un elevato rischio di estensione della infezione a livello renale, era assolutamente necessario evitare la diffusione della infezione nel torrente ematico. Si è proceduto pertanto alla rimozione del materiale della precedente devitalizzazione ed esecuzione di nuovo trattamento.

Di seguito le radiografie che mostrano la guarigione della lesione.

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