LA CONOSCENZA E LE TECNOLOGIE PER INTERVENIRE SCIENTIFICAMENTE A REGOLA D'ARTE facebook Scienza e Arte w instagram Scienza e Arte w whatsappScienza e Arte w

Protesiil trucco c’è ma non si vede

“Protesi” è qualunque manufatto realizzato dall’uomo per sostituire, facendone le veci nel miglior modo possibile, una parte del corpo andata perduta. Sono quindi protesi sia la classica “dentiera” (che in realtà si chiama protesi totale rimovibile) che la cosiddetta “capsula” (che in realtà si chiama corona protesica), così come le molte altre tipologie comprese nel mezzo come ad esempio il famoso “ponte” (il cui vero nome è protesi parziale fissa) o la “dentiera coi ganci” (che in effetti si chiama protesti parziale rimovibile o scheletrata). Anche in questo caso, come per l’odontoiatria restaurativa, la scelta delle parole è illuminante: se pensiamo ad una “capsula”, chiunque di noi immagina un oggetto di forma più o meno ovale, arrotondata e, nella maggior parte dei casi, di un bel colore bianco aspirina. Ecco, nessun dente naturale ha un aspetto simile a quello descritto e, di conseguenza, non dovrebbe averlo nessuna corona protesica. Come i restauri conservativi, infatti, anche le corone protesiche devono riprodurre in maniera estremamente precisa tutte le caratteristiche del dente naturale e non per un vezzo del medico o per semplici ragioni estetiche (comunque importanti), ma perché la forma è legata in modo inscindibile alla funzione. Ciò significa che Madre Natura ha dato al dente naturale la forma più adatta per svolgere nel modo migliore la propria funzione e, se noi non riusciamo a riprodurla in modo adeguato, la nostra protesi non funzionerà mai bene come il dente naturale. E, quando ciò accade, non è certo senza conseguenze, poiché è importante sapere che il dente è soltanto l’ultimo ingranaggio di un meccanismo assai più grande, ma è quello più rigido e vincolante e, quando lavora male, costringe tutto il resto del sistema a lavorare male producendo danni a lungo termine anche seri. Per questo, quando si rende necessario realizzare una riabilitazione protesica di qualunque tipologia ed estensione, è necessario un notevole lavoro di valutazione, pianificazione e, spesso, di simulazione che può essere condotto solo alla luce di conoscenze e competenze approfondite riguardo forma e struttura dei denti, occlusione, funzione dell’apparato stomatognatico (il complesso denti-ossa-articolazioni-muscoli), presenza di eventuali abitudini viziate o alterazioni prodottesi negli anni. Anche in questo caso, quindi, un’attenta indagine e un’accurata diagnosi sono fondamentali per la scelta del giusto piano di cura e, quindi, per il successo a lungo termine del trattamento.