L’implantologia è una branca della chirugia orale che negli ultimi decenni, con l’avvento degli impianti endossei in titanio, ha guadagnato uno spazio sempre maggiore nella ricerca scientifica, nella realtà clinica (e ciò non sempre è positivo) e, a causa principalmente di una pubblicizzazione aggressiva, nell’opinione pubblica. La riabilitazione orale supportata da impianti endossei è ora in realtà un argomento molto vasto e complesso in cui moltissimi piccoli dettagli, sommati tra loro, determinano differenze assai significative nel risultato di un trattamento e nel suo mantenimento nel tempo. Per questa ragione il compito più importante del medico esperto è, oggi, guidare il paziente attraverso un’autentica giungla di informazioni spesso parziali, errate o ingannevoli reperibili specialmente sul web ed agire da “filtro competente” per spiegare come e perché alcuni trattamenti funzionano bene e molti altri no. Per fare questo il medico deve conoscere molto bene le informazioni riportate nella letteratura internazionale di settore aggiornandosi continuamente (o, come nel nostro caso, partecipando attivamente alla ricerca scientifica nel campo). Ciò permette di valutare in maniera adeguata qualunque situazione clinica, da quella apparentemente più semplice a quella più complessa: la conoscenza e l’utilizzo delle tecniche chirurgiche validate e dei soli materiali e mezzi tecnologici che rispettano elevati standard di trattamento, poi, consente di trattare qualunque condizione in modo razionale minimizzando i disagi e di ottenere risultati soddisfacenti e mantenibili nel tempo.